14 giugno 2011

IO + TU NON FA NOI

27 Giugno 2011
Dalle ore 18,00 alle ore 20,00
presso AISC, Associazione Italiana Sessuologia Clinica

Seminario

IO + TU NON FA NOI


Quando ci si incontra si va alla ricerca di interessi comuni o di modalità simili per comunicare. In quel momento ci si ritrova in una nuova dimensione chiamata Noi, che è qualcosa di diverso dalla semplice somma di Io e Tu. È un confine in cui due persone si incontrano. Ma dove mettiamo il “nostro” confine nell'incontro con l'altro? Quanto ci permettiamo di entrare nella relazione? Quanto permettiamo all’altro di entrare in relazione con noi? Con questo seminario esperienziale vogliamo offrire uno spazio di riflessione sulle nostre relazioni significative.

Il seminario sarà condotto dalla Dott.ssa Valeria Basile, psicologa, psicosessuologa e dalla Dott.ssa Elisabetta Bernardi, psicologa, psicosessuologa.
Il costo del seminario è di 10 euro. La prenotazione è obbligatoria.

Per informazioni e prenotazioni contattare:
Associazione Italiana di Sessuologia Clinica
via Brescia 48/A - 00198 Roma
Tel: 06-8411214 06-8411518
aisc@sessuologiaclinica.net

11 giugno 2011

Per riflettere...

Il nostro tipico "atteggiamento abituale" perdura nel corso della nostra vita fino a quando non ci troviamo in  una situazione in cui la nostra unilateralità ci rende impossibile l'adattamento alla realtà. Spessissimo questa situazione consiste nel fatto che entriamo  in relazione con un oggetto (l'altro) di tipo opposto; allora le nostre qualità contrastanti urtano l'una con l'altra, non ci si capisce più, diamo ogni colpa all'altro, perchè questi possiede quelle qualità che entro di sé ognuno di noi non vede, qualità che spesso sono presenti solo in forma inferiore. Spesso questo contrasto è la vera ragione psicologica di certi problemi matrimoniali, di certe difficoltà tra genitori e figli, degli attriti tra amici e colleghi, ecc. In questi casi, tutto quello che è inconscio nella nostra psiche appare proiettato sull'altro, e finchè non riconosceremo in noi stessi il contenuto proiettato, l'altro fungerà da capro espiatorio. Il compito etico di un percorso personale sarebbe dunque quello di renderci conto che nella nostra persona, nella nostra struttura intima fa parte, oltre il nostro attegiamento abituale, prevalente, anche atteggiamenti opposti. Accettando questi atteggiamenti, sviluppandoli consciamente, potremmo non solo acquistare un nostro equilibrio , ma comprenderemmo pure meglio chi ci circonda ed è, in un modo o nell'altro, in relazione con noi.